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I nostri corsi sono esenti da  IVA e FISCALMENTE DETRAIBILI.
Su espressa richiesta è  possibile rateizzare l’importo in due rate.

PROGRAMMA CORSO ANPAR  MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE per l’anno 2022/2023.

(approvato dal responsabile scientifico Dott.ssa Eliana Pecoraro)

1.NORMATIVA INTERNAZIONALE IN MATERIA DI MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE:

  •  Analisi dei sistemi di A.D.R. nei paesi di Common Law e nei paesi di civil Law.
  • NORMATIVA COMUNITARIA E IN MATERIA DI MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE:
  • Codice europea di condotta per i mediatori (Libro verde) pubblicato nell’aprile del 2002;
  • Direttiva Comunitaria 52/2008;
  • Risoluzione Parlamento Europeo 15 luglio 2011.

2.NORMATIVA NAZIONALE, IN MATERIA DI MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE:

  • Lgs. 28/2010;
  • D.M. 180/2010;
  • D.M. 145/2011;
  • D.L. 69/2013;
  • L. 98/2013 del 09.08.2013 (conversione in legge con modifiche del D.L. 69/2013).

3. LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE DEL 2012

  • La corretta lettura del dispositivo di incostituzionalità;
  • Il vulnus dell’eccesso di delega;
  • La successiva reintroduzione della mediazione obbligatoria attraverso il c.d. “Decreto del Fare”;
  • Analisi delle discrasie tra il testo del D.L. 69/2013 e quello della successiva legge di conversione n. 98/2013: conseguenze sul procedimento di mediazione post “Decreto del Fare”.

4. COMPETENZE DA ACQUISIRE DA PARTE DEL MEDIATORE:

  • Conoscenza delle dinamiche del conflitto;
  • Tecniche di gestione del conflitto;
  • Tecniche di comunicazione efficace;
  • Tecniche di interazione comunicativa;
  • Tecniche di negoziazione cooperativa;
  • Metodologia delle procedure conciliative e aggiudicative di negoziazione e di mediazione
  • Tecniche e procedura di mediazione dei conflitti.

5. I QUATTRO BINARI DELLA MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE AI SENSI DEL D. LGS. 28/2010 COME MODIFICATO DAL C.D. “DECRETO DEL FARE”

  • (d.l. 69/22013 convertito con modifiche con L. 98/2013)
  • Art. 2 D.Lgs. 28/2010 (Mediazione volontaria);
  • Art. 5 comma 1 bis D.Lgs. 28/2010 (Mediazione obbligatoria);
  • Art. 5 comma 2 D.Lgs. 28/2010 (Mediazione demandata);
  • Art. 5 comma 5 D.Lgs. 28/2010 (Mediazione volontaria/obbligatoria).

6. COMPITI E RESPONSABILITÀ DEL MEDIATORE

  • Differenza tra controversia e conflitto: perchè il mediatore deve avere costantemente come proprio focus il secondo e non la prima;
  • Obiettivo del mediatore: costruire progressivamente una Zona di Possibile Accordo dove indirizzare la gestione del conflitto;
  • Verificare costantemente la disponibilità delle parti del diritto controverso, sia all’inizio della mediazione, sia alla fine della medesima in sede di eventuale redazione di verbale positivo;
  • Costruire ed approntare il verbale finale di accordo in modo compatibile con la sua potenziale funzione di titolo esecutivo (accordo allegato al verbale);
  • Tecniche di verbalizzazione delle varie fasi procedimentali della mediazione.

7. L’EVENTUALE SUB/PROCEDIMENTO DELLA PROPOSTA DEL MEDIATORE

  • Passaggio dalla fase facilitativa della mediazione alla fase valutativa della mediazione;
  • Il ribaltamento del principio della soccombenza nel giudizio successivo alla mediazione negativa sancito dall’art. 13 del D.Lgs. 28/2010;
  • Tecniche di verbalizzazione di tale sub/procedimento.

8.ESERCITAZIONI E PROVA FINALE

  • Brainstormings collettivi per la risoluzione di casi pratici;
  • Brainstorming collettivi per la individuazione degli interessi e le necessità effettive delle parti in mediazione rispetto alle sole posizioni dichiarate dalle medesime;
  • Brainstorming collettivi per la dinamica di gestione della mediazione da parte del mediatore: domande aperte, domande circolari, domande speculari, domande mirate, domande di confronto, domande strategiche e domande per testare la realtà;
  • Gestione simulata di fasi della mediazione in cui, alternativamente, i discenti assumono il ruolo di mediatore;
  • Redazione di verbali di stop al primo incontro;
  • Redazione di verbali di mancata comparizione della parte invitata;
  • Redazione di verbali di mediazione positiva;
  • Redazione di verbali di mediazione negativa per rifiuto della proposta del mediatore;
  • Redazione di verbali di mediazione positiva per accettazione della proposta del mediatore;
  • Quiz con domande a risposte multiple.

COVID 19: AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE E RICHIESTA A.N.P.A.R. per la formazione a distanza .

DA: mediazioneformazione.dgcivile.dag@giustiziacert.it
OGGETTO: R: Autorizzazione  Mediazione e Formazione e didattica a distanza tramite piattaforma
A: ente.formativo.anpar@cgn.legalmail.it

Con riferimento a quanto richiesto e tenuto conto delle disposizioni governative in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 19, che prevedono, tra l’altro, la sospensione dei corsi professionali e delle attività formative svolte da enti pubblici e da soggetti privati, ferma restando la possibilità di svolgere  tali attività a distanza, si comunica che sono autorizzati i corsi di formazione a distanza per mediatori civili e commerciali (50 ore)  nonché i corsi di aggiornamento (18 ore)

Si ricorda, tuttavia, che tale deroga, contenuta nel DPCM 8 marzo 2020,   deve intendersi concessa eccezionalmente per ragioni di effettiva e concreta esposizione al rischio contagio e deve intendersi revocata al termine dell’emergenza in atto poichè,  per quanto riguarda la formazione di cui al D.Lvo 28/2010 e DI 180/2010, questa amministrazione ritiene che  i corsi di formazione per mediatori civili e commerciali,  così come articolati  nella citata normativa, non possano essere svolti a distanza ma necessitano della compresenza  fisica dei soggetti interessati.

Distinti saluti.

Da: ente.formativo.anpar@cgn.legalmail.it [mailto:ente.formativo.anpar@cgn.legalmail.it
Inviato: giovedì 5 marzo 2020 09:14
A: ministero di giustizia <mediazioneformazione.dgcivile.dag@giustiziacert.it>
Oggetto: Autorizzazione Mediazione e Formazione e didattica a distanza tramite piattaforma 

Premesso:

Che Direttore generale della giustizia civile del Dipartimento degli affari di giustizia è responsabile della tenuta dell’Elenco degli enti abilitati a tenere corsi di formazione per mediatori. Ai sensi dell’art. 4 del d. m. 18 ottobre 2010 n.180, il Direttore generale verifica, tra l’altro, i requisiti di qualificazione dei mediatori i quali, per poter essere iscritti nell’elenco di un organismo di mediazione, devono possedere una specifica formazione acquisita presso gli enti di formazione di cui all’art. 18 dello stesso decreto.

Considerato

che è in atto un’emergenza sanitaria che sta attraversando l’Italia e la Lombardia in particolare, l’A.N.P.A.R. ente accreditato presso questo Ministero per la mediazione e la formazione già autorizzata per la prima a mediare tra le parti attraverso stanze virtuali, chiede che  per la seconda (formazione) di  essere autorizzata a tenere corsi di formazione sia di base che di aggiornamento a distanza (FAD) come avviene  già per altre associazioni regolamentate e ordini professionali, con tutte le garanzie che questo Ministero  dovesse ritenere opportuno richiedere, nel rispetto della normativa attuale. In subordine  la formazione potrebbe avvenire anche attraverso stanze virtuali e/0 webinar, con la presenza in video e in contemporanea  con discenti e docenti per  le 50 e/o 18 ore di formazione richieste. L’avvenuta formazione è attestata attraverso la piattaforma TELESKILL  per le ore effettive di collegamento da parte degli iscritti.

Da sempre noi A.N.P.A.R. stiamo contribuendo a supportare i nostri mediatori e le circa  100 sedi operative sull’intero territorio che stanno attraversando a causa di delimitazioni un brutto periodo sia sotto il profilo  economico sia  di operatività. Come se non bastasse è intervenuto  di recente un’emergenza sanitaria per la quale il Governo con Decreto ha previsto  tra le tante emergenze anche quelle  di  sospensione di attività didattiche per scuole e Università in tutt’Italia. Questo Decreto ci costringe a  disdire molti dei corsi gia programmati sul sito da tempo ( https://www.anpar.it/calendario-corsi.html ), per cui  il danno è enorme considerati gli impegni logistici preventivi e le disdette dei corsi prenotati, per questo chiedo, quale responsabile legale  di essere autorizzato (non transitoriamente) a effettuare la formazione secondo uno dei sistemi sopra descritti inserendoli   nel REGOLAMENTO del nostro ente. Ad ogni buon conto si fa presente che le sedi  sparse sull’intero territorio sono sedi ANPAR e non sedi in accordi di reciprocità

Grazie per l’attenzione distinti saluti.

AVVISO

I CORSI IN AULA SONO SOSPESI PER TUTTO IL PERIODO DI EMERGENZA SANITARIA.

 

Quello che devi sapere prima di inviare la scheda, secondo quanto previsto dal D.M. (regolamento attuativo) N. 180

Le tappe per svolgere  l’attività di conciliatore:   

1) Requisiti:

I requisiti di qualificazione dei mediatori, sono i seguenti:

  1. possedere un titolo di studio non inferiore al diploma di laurea universitario triennale ovvero, in alternativa devono essere iscritti a un ordine o a un collegio professionale;
  2. il possesso di una specifica formazione o specifico aggiornamento almeno biennale acquisiti presso gli enti di formazione accreditati presso il Ministero di Giustizia,
  3. non aver  riportato condanne definitive per delitti non colposi o per  pena detentiva non sospesa,
  4. non essere incorso nell’interdizione perpetua o temporanea dai pubblici uffici,
  5. non esser stato sottoposto a misure di prevenzione o di sicurezza,
  6. non aver riportato sanzioni disciplinari diverse dall’ avvertimento.

Chi possiede i titoli deve frequentare un corso TEORICO-PRATICO formativo altamente specializzato di 50 ore, con ente iscritto nell’Elenco, presso il Ministero della Giustizia e superare la prova finale di valutazione.