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RIGETTATO IL RICORSO  DELL’O.U.A. CHE CHIEDEVA  AL TAR LAZIO la sospensione della mediazione, o meglio ancora dell’applicazione dell’intero istituto della mediazione. Che il TAR decidesse in tal modo era già nell’aria. Come mai  l’O.U.A. ha disertato disertato l’udienza? Secondo, il parere del presidente Pecoraro dell’A.N.P.A.R. non avevano argomenti sufficienti da contrapporre al successo che sta ottenendo la mediazione. Bisogna dare atto però, che non tutta l’avvocatura è favorevole alle prese di posizioni dell’O.U.A. che sputando veleno sulla mediazione  aveva un unico scopo: quello di salvaguardare gli interessi personalistici  di pochi a discapito dei tanti.  Siamo a conoscenza che saranno tantissimi, in particolar modo i giovani avvocati che non rinnoveranno l’iscrizione al relativo Albo. Sono stati finalmente scoperti ” i pinocchi della mediazione”, dice Pecoraro, quale ! unica associazione, rappresentativa degli interessi legittimi dei mediatori, riceviamo  tantissime telefonate  di grida ruggenti ed urlanti  da parte di affermati avvocati e di giovani che sono rimasti “”fuori” dalla mediazione  per aver dato ascolto a chi presiede il vertice dell’O.U.A.
“Non finisce qui, altre nubi dense e più pericolose stanno per travolgere  alcuni ordini professionali. Vi ricordate le denunce all’ANTITRUST da parte dell’ANPAR nei confronti di alcuni ordini professionali? E’ notizia di quest’ultima ora che  il nuovo Garante, presidente Pitruzzella ha dichiarato che ” sta mettendo a punto una segnalazione che entro metà gennaio è pronta a essere inviata al parlamento in materia di leberalizzazioni al fine di rimuovere  vincoli ed incrostazioni corporative”. “stimoleremo governo e parlamento a intervenire con interventi pro-concorrenziali», «c’è già una struttura, e i componenti dell’Autorità stanno lavorando per verificare quanto le nostre precedenti segnalazioni sono state recepite in leggi e quanto resta da fare», chiedendo per ultimo  che l’Authoity sia autorizzata a sanzionare pesantemente i comportamenti anti concorrenziali che hanno danneggiato i cittadini e gli stessi professionisti.

Ufficio stampa ANPAR