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imagesBuone dichiarazioni quelle del ministro di Giustizia, Paola Severino, in una recente conferenza stampa.  “Stiamo lavorando alacremente alla riduzione delle circoscrizioni giudiziarie, alla quale procederemo con gradualità a partire dai giudici di pace e non ci faremo tirare la giacchetta da nessuno. Sarà uno snellimento rilevante  e il provvedimento attuativo potrebbe essere uno di quelli di più vicina trattazione in Consiglio dei ministri. Cercheremo la soluzione più oggettiva possibile che tenga conto di esigenze non di carattere localistico”. Ciò significa,  ha affermato il presidente Pecoraro dell’A.N.P.A.R. – che ha istituito l’organismo internazionale di conciliazione & arbitrato iscritto al n. 24 nel registro tenuto presso il ministero –   che la mediazione  e con essa i mediatori, diventeranno ancora più protagonisti  per la risoluzione extragiudiziale delle controversie. Grazie alla nostra capillare rete di camere conciliative sull’intero territorio nazionale e ai nostri bravi mediatori, siamo in grado di sostenere come stiamo già facendo,  le esigenze locali dei cittadini che hanno interesse a mediare  presso le nostre camere conciliative, piuttosto che recarsi presso i tribunali. Con  la riduzione delle circoscrizioni giudiziarie dovrebbero avere ulteriori possibilità  anche  i mediatori fino ad oggi “dormienti”. Una buona notizia quella delle abolizioni delle circoscrizioni che ha  entusiasmato i circa 170 tirocinanti iscritti al nostro organismo che –  conseguito il titolo ad ottobre c.a. – quasi certamente  in meno di tre mesi completeranno  il ciclo delle  20 partecipazioni  alle sedute  di mediazione  e di conseguenza essere designati a dirimere controversie in materia civile e commerciale. Nel frattempo, alcuni! di questi sono già assegnatari di camere conciliative.