Egregio Presidente, leggo da organi di informazione che Lei al fine di smaltire gli arretrati nella giustizia civile, nella riunione del prossimo esecutivo, ha intenzione di intervenire con un provvedimento ad hoc. Se questo dovesse accadere e' l'ennesima sciagura di sperpero del quale i cittadini se ne dovranno accollare il costo (circa 100 milioni di euro per solo 460 mila cause pendenti in appello). Tutto cio' e' assurdo quando, invece, il tutto potrebbe risolversi a costo zero attraverso la mediazione demandata dal giudice ai sensi dell'art. 5 comma 2 del D. Lsg. 28/2010. Quanto ha in animo di fare non risolve il problema, ma l'aggrava, considerato che i procedimenti civili attualmente pendenti sono più di 5 milioni per i quali a causa della loro lentezza paghiamo altri circa 150 milioni di euro di sanzioni all'U.E. Rappresento un'associazione che dal 1995 e' interessata alla risoluzione extragiudiziali delle controversie e che nel solo anno di vigenza dell'applicazione del comma 1 della citata norma (obbligatorietà' della mediazione), ha avviato oltre 4.000 procedimenti di mediazione con una percentuale media di risoluzione del 15% . Per arginare la piena delle causa da venire e quelle in corso e' necessario presentare IMMEDIATAMENTE (come da Lei piu' volte affermato) UN PROVVEDIMENTO, che elimini "l'eccesso di delega" rilevato dalla CONSULTA al comma 1 della citata legge. Sono più di centomila i mediatori che hanno fatto sacrifici e creduto in questa nuova libera professione. Negli ultimi tempi poche sono stati le leggi che hanno ricevuto il plauso dall'U.E. la mediazione "obbligatoria" e' stata una di queste. Non credo sia Sua intenzione ne' quella dei Ministri che fanno! parte della sua squadra adottare un provvedimento, di questi tempi cosi' sciagurato, quando si ha a disposizione uno strumento che di uguali non ce ne sono. La mediazione civile e' l'unico strumento in grado di deflazione immediatamente il carico di tutte le cause pendenti e arginare quelle da venire.
Dott. Giovanni Pecoraro
presidente A.N.P.A.R. (associazione nazionale per l'arbitrato e la conciliazione dal 1995)