Lo aveva predicato da tempo Pecoraro – presidente di uno dei primi organismi di mediazione (circa 1500 avvii di procedura di mediazione in meno di un anno) sull’intero territorio nazionale – che con le liberalizzazioni, la mediazione civile – al di là dell’esito della Corte Costituzionale chiamata a decidere sull’eccesso di delega da parte del Governo del D. Leg. 28/2010 – era ed è una “nobile” nuova attività professionale nella quale avvocati e professionisti che vi hanno creduto sono soddisfattissimi. Ci sono mediatori avvocati e professionisti che sono riusciti ad incassare per la loro prestazione offerta al nostro organismo fino ad euro 4.000 di indennità (ottomilioni di vecchie lire) per aver portato a termine in un’unica seduta una mediazione. Non è poca cosa. Se per una sola mediazione si riesce a guadagnare tanto, immaginate qu! anto riesce ad incassare un mediatore chiamato ad offrire la propria disponibilità in due o tre mediazioni al giorno! La cosa più bella -“continua Pecoraro” – è vedere le parti, chiamate a mediare. soddisfattissime, per aver avuto la certezza dell’efficacia e del risparmio dei costi di giustizia aderendo alla mediazione, lasciando da parte torti e regioni ed aver raggiunto un accordo prima insperato. Ed ora con i TRIBUNALI DELLE IMPRESE cosa succederà? Vi sarà una partenza in salita che può però ricevere una spinta propulsiva solo dalla mediazione e Vi spiego il perchè. I tribunali delle imprese nascono per smaltire gli arretrati e fare in modo di avere una giustizia più rapida per le controversie che riguardano le aziende. Lo scopo primario è quello di ottenere una realtà più affidabile del diritto civile, attraendo così imprenditori stranieri, che oggi evitano di investire nel nostro Paese perchè stanchi della lentezza della giustizia e di conseguenza dei tempi lunghissimi dei processi”. Molti dicono che con la nascita di questi tribunali speciali ci sarà un ingolfamento ulteriore della giustizia. Secondo Pecoraro non è così. ” La mediazione civile, se combinata bene con i presidenti dei tribunali esistenti e con i tribunali delle imprese, può aiutare e tantissimo nella parte iniziale di decollo e in futuro avere ottimi e buoni risultati. I sistemi extragiudiziali se applicati e condotti bene possono solo dare buoni frutti. Ci vuole poco: mediazione e arbitrato obbligatorio con le medesime agevolazioni. L’inserimento di queste due clausole nella contrattualistica corrente eviterebbe il dover affrontare lunghe cause per avere costosi giudizi. Il tribunale delle imprese va bene ma sarebbe ancora meglio la nascita dei “tribunali di A.D.R.”
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- Articolo pubblicato:29 Febbraio 2012
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