Il governo ha posto la questione di fiducia sul decreto legge ‘del fare’, più nello specifico, sul testo uscito dalle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio quindi “senza cambiamenti”.
La mediazione da applicarsi dovrebbe dovrebbe essere dunque quella originaria scritta nel decreto del fare e in una veste quasi identica a quella già nota (D. Lsg 28/2010 ante sentenza Corte Costituzionale che aveva rilevato un eccesso di delega al comma 1 dell'art. 5).
Il governo nel ripresentare la mediazione obbligatoria, inserita nel "decreto del fare" così come proposta ha "sanato" "l'eccesso di delega" che aveva portato la Consulta a dichiararla illegittima. La fiducia all'originario decreto del fare così puibblicato in G.U. non dovrebbe subire mutamenti stravolgenti così come vogliono far apparire invece, i detrattori della mediazione.
Data per scontato che le liti da strada, quelle a seguito di sinistri tra veicoli sono escluse dal novero "dell'obbligatorieta". Restano in essere (salvo colpi di mano dell'ultima ora), però, tutte le novità più sostanziose sono contenute nella procedura attraverso cui la conciliazione dovrà essere posta in essere quali ad esempio :
i tempi(l’accordo tra le parti andrà trovato entro 90 giorni e non quattro mesi) inoltre, nei trenta giorni è d'obbligo la fissazione di un incontro preliminare con il mediatore incaricato il quale se dovesse rilevare l’impossibilità di trovare l’intesa tra le parti in dissidio, chiude la mediazione e per le parti l’esborso economico sarà ridotto secondo quanto stabilito nel "decreto del fare".
La que3stione di fiducia posta dal Governa annulla TUTTI GLI EMENDAMENTI E LE AGGIUNTE DI NUOVI ARTICOLI PERVENUTI DA PARTE DI ALTRE COMMISSIONI.
Un testo diverso da quello pubblicato sulla G.U. sarebbe una iattura perchè s'inizierebbe una "escalation" di ricorsi anticostituzionali. Staremo a vedere!