Processo Arbitrale
Il processo arbitrale comincia  dalla domanda di arbitrato, la manifestazione con cui viene precisato  l'oggetto del processo, che dispositivamente  coincide anche con l'oggetto del lodo. La premessa della domanda di arbitrato, è equiparata alla domanda proposta in sede giurisdizionale; quindi si può ribadire  che:

  1. la proposizione della domanda di arbitrato è idonea per sospendere il corso della prescrizione e quindi la sospensione della stessa, dal momento in cui viene proposta fino al momento in cui la decisione dell'arbitro/I non sia più impugnabile
  2. avendo il legislatore decretato l’attendibilità di trascrizione della domanda di arbitrato, in relazione a beni immobili e beni mobili registrati, anche per quanto riguarda la tutela delle parti

Nei confronti dei terzi si ha lo stesso tipo di effetto del processo ordinario: una volta iniziato il processo arbitrale può verificarsi che una delle parti esponga  un'eccezione relativa all'interpretazione, alla validità e all'efficacia della convenzione di arbitrato (c.d. eccezione d’incompetenza).
L’eccezione d'incompetenza: si fa riferimento al caso in cui durante il processo arbitrale vengano poste al giudice questioni che non rientrano all'interno, che esorbitano dunque dalla previsione della clausola compromissoria e patto compromissorio, (si parla di competenza dell'arbitro come dell'esistenza del potere di giudicare nel merito la controversia). se la relativa eccezione di incompetenza non è fatta valere durante il procedimento, una volta emesso il lodo, questo non è più impugnabile per vizio di incompetenza dell'arbitro; si viene a creare un compromesso tacito.
L'eccezione di incompetenza per inesistenza, invalidità ed inefficacia della convenzione di arbitrato va fatta valere nella prima difesa successiva alla nomina degli arbitri.

Ordinamento
L'Arbitrato può essere ordinato secondo vari criteri. Un primo grande ordinamento  si rinviene avendo attenzione alla modalità di svolgimento della procedura. Invero, se gli arbitri nel loro deliberare seguano le norme del Codice di Procedura Civile si parla di arbitrato rituale e la statuizione finale, detta lodo, pur essendo simile, per forma, ad una sentenza, ne può assumere la forza soltanto attraverso un procedimento giurisdizionale: attraverso il deposito del lodo presso la cancelleria del giudice competente per territorio e la successiva pronunzia, da parte del giudice, di un decreto che lo dichiara esecutivo.
Ove, invece, gli arbitri statuiscano loro stessi le regole di svolgimento della procedura l'arbitrato sarà irrituale e la deliberazione  finale avrà efficacia negoziale.
Inoltre l'arbitrato viene tipizzato  in arbitrato secondo diritto o arbitrato in equità, a seconda che gli arbitri giudichino durante il procedimento secondo le norme sostanziali di un certo ordinamento giuridico o secondo criteri equitativi.
Una ulteriore distinzione può essere fatta tra arbitrato interno ed arbitrato internazionale. L'arbitrato internazionale, più rigorosamente detto arbitrato commerciale internazionale, al fine di non confonderlo con l'arbitrato tra Stati, riguarda quelle controversie che hanno un particolare carattere di transnazionalità; ad esempio tra parti una italiana e l'altra straniera, oppure quando l'oggetto della controversia sottoposta ad arbitrato sia inerente al diritto del commercio internazionale.
Secondo l’Art. 830, terzo comma del c.p.c., per il diritto interno l'arbitrato è internazionale quando una delle parti, se persona fisica, ha la residenza in uno stato estero o, se persona giuridica, ha la sede in uno stato estero.
L'importanza di questa distinzione è insita nel differente approccio compiuto dal Legislatore nazionale nei confronti degli interessi del commercio internazionale che hanno l’esigenza di obblighi e convenzionalismi meno rigorosi in materia di arbitrato.
Sussiste anche il caso di Lodo nullo, (il cui vizio può essere fatto valere da chiunque e in qualunque sede per esempio una pronuncia emessa su un diritto indisponibile). Poi vi è il caso di mancanza di convenzione di arbitrato, di inesistenza di una parte e lodo con oggetto un diritto non identificato (le ultime due ipotesi sono rilevabili anche nel regime di validità della sentenza).

Le Camere Arbitrali
La  costituzione delle Camere arbitrali è affidata dalla legge alle Camere di Commercio e ad associazioni non regolamentate come ad esempio l'A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per l'Arbitrato e la Conciliazione). L'arbitrato è uno dei sistemi alternativi per deflazionare i processi ordinari pendenti avanti alle magistrature ordinarie per questo rientra a pieno titolo fra l'A.D.R. (Alternative Dispute Resolution).

Se la clausola si richiama alla Camera Arbitrale dell’A.N.P.A.R. o al suo Regolamento, una delle parti, deve consegnare o inviare una domanda di arbitrato presso gli uffici di segreteria arbitrale. Nessun costo è dovuto al momento del deposito dell’istanza.

L’istanza di arbitrato deve essere consegnata in:
1 originale + allegati per la Camera Arbitrale;  
1 originale + allegati per ciascuna parte convenuta;  
tante copie + allegati quanti sono gli arbitri.

L’istanza di arbitrato deve essere firmata su tutti gli esemplari originali dalla parte personalmente; se la parte ha un difensore, la domanda può essere firmata dal solo difensore munito di idonea procura.

Le marche da bollo da Euro 14,62 vanno applicate sugli esemplari originali della domanda di arbitrato ogni 4 pagine (+ 1 marca procura sull'originale per la Camera Arbitrale).

La domanda di arbitrato è inviata dalla Camera Arbitrale entro 5 giorni lavorativi dalla consegna, con ogni mezzo adatto alla ricezione, oppure con notifica tramite ufficiale giudiziario se la parte lo richiede volontariamente. L’istanza può essere recapitata direttamente anche dalla parte interessata che è comunque tenuta a depositare copia presso la Camera Arbitrale che ne cura in ogni caso la trasmissione al fine della decorrenza dei termini regolamentari
 

Si ricorda che la domanda di arbitrato deve essere preceduta dalla lettura dell'informativa privacy.

Informativa privacy inerente ai servizi di Conciliazione e Arbitrato offerti da Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di Pellezzano-Salerno

In relazione alla Vostra domanda di adesione ai servizi offerti da Camera Arbitrale, in funzione del trattamento dei Vostri dati personali, si rende necessario fornirVi le seguenti informazioni, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 – Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito, per brevità, anche “Codice”).
Articolo 1 – Raccolta
1.1 – I Vostri dati personali sono raccolti dal Titolare, unicamente per le finalità di cui al successivo art. 2, in occasione della compilazione del modulo per la domanda di adesione alla conciliazione (o del modulo online per la richiesta di ulteriori informazioni, reperibile sul Sito alla pagina “Come avviare una procedura Conciliativa, o nell’atto introduttivo al procedimento arbitrale e, successivamente, nel corso della fase esecutiva del servizio richiesto, ovvero di Vostre specifiche comunicazioni di aggiornamento.
1.2 – Nel caso in cui si tratti della parte convenuta, indicata da parte attrice nella domanda di adesione al servizio di conciliazione o nell’atto introduttivo del giudizio arbitrale, i dati dell’Interessato sono raccolti presso un terzo. In tali ipotesi la presente informativa, ai sensi dell’art. 13, co. 4 Codice, Vi sarà fornita all’atto della registrazione dei dati, ovvero prima della loro eventuale comunicazione.
1.3 Con le stesse modalità Vi sarà fornita l’informativa anche nell’ipotesi in cui i Vostri dati siano raccolti da altri Soggetti Istituzionali, con cui il Titolare abbia stipulato convenzioni per la promozione e la gestione “coamministrata” degli arbitrati.
1.4 La presente informativa, relativa ai trattamenti di cui Camera Arbitrale è Titolare, viene fornita all’Interessato mediante consegna diretta (a mani, via posta, anche elettronica, o fax) e, nel caso ciò risulti impossibile, anche mediante consegna al rispettivo difensore o comunque pubblicazione sul Sito, nelle Sezioni Conciliazione e Arbitrato.
Articolo 2 – Finalità
2.1 – La raccolta ed il trattamento dei Vostri dati personali hanno il fine di consentire al Titolare l’esecuzione dei servizi richiesti: Conciliazione o Arbitrato, o di fornirvi preventivamente informazioni in merito ai medesimi. Nel caso in cui la domanda venga perfezionata e la procedura avviata, i Vostri dati saranno pertanto utilizzati per l’adempimento degli obblighi imposti dalla legge o comunque connessi alla gestione dei suddetti servizi, inclusi gli aspetti amministrativi e contabili.
2.2 – Inoltre, nell’esecuzione del servizio e successivamente, i Vostri dati (recapiti e indirizzo di posta elettronica) potranno essere trattati per svolgere le attività relative e conseguenti alla promozione delle iniziative promosse dalla Camera Arbitrale A.N.P.A.R. quali, a titolo esemplificativo: invio di comunicazioni e/o di materiale informativo relativo alla attività interna ed esterna del Titolare, nonché dei servizi erogati e delle iniziative intraprese (convegni, commissioni di studio, ricerche, corsi di formazione in materia di risoluzione alternativa delle controversie, anche in collaborazione con altre istituzioni arbitrali, italiane o straniere, ovvero con associazioni economiche, imprenditoriali e professionali o con altri organismi pubblici e privati, nazionali e internazionali, interessati alla diffusione delle procedure sopra citate).
2.3 – I Vostri dati potranno infine essere trattati, in forma anonima, per elaborazioni ed analisi statistiche relative ai servizi erogati.
Articolo 3 – Tipologia di dati
3.1 – I dati personali oggetto di trattamento saranno di natura comune. In particolare saranno oggetto di trattamento i dati attinenti all’oggetto della controversia. 3.2 –Potranno essere oggetto di trattamento soltanto i dati strettamente necessari al perseguimento delle finalità, così come individuate nel precedente art. 2.
Articolo 4 – Natura del conferimento e conseguenza del rifiuto
4.1 – Il trattamento dei Vostri dati, da Voi facoltativamente conferiti, si rende necessario per fornirvi le informazioni richieste o per l’esecuzione del servizio prescelto e per adempiere agli obblighi civilistici, fiscali e tributari inerenti alla gestione del rapporto. Il mancato conferimento, integrale o parziale, comporterà l’impossibilità di instaurare / proseguire il rapporto con il Titolare.
4.2 – Il conferimento dei Vostri dati personali, compresa l’indirizzo di posta elettronica, per il perseguimento della finalità di cui al punto 2.2 è facoltativo. Con specifico riferimento al trattamento dei Vostri dati identificativi e, in particolare, dell’indirizzo di posta elettronica, per il perseguimento di tali finalità Vi chiediamo cortesemente, qualora non foste interessati, di volerlo dichiarare al ricevimento della presente informativa. Vi ricordiamo che in futuro potrete, comunque, in ogni momento chiedere la cessazione del trattamento dei Vostri dati personali per tali finalità, inviando una mail al seguente indirizzo: segreteria@anpar.it

Articolo 5 – Modalità di trattamento
5.1 – Il trattamento dei dati, che riguarderà le operazioni indicate all’art. 4, comma 1, lett. a) Codice, si svolgerà in conformità con quanto previsto all’art. 11 Codice e sarà effettuato sia manualmente che con l’ausilio di mezzi informatici e telematici. I dati verranno conservati sia in archivi cartacei sia in archivi elettronici in modo da consentire l’individuazione e la selezione di dati aggregati.
5.2 – Il trattamento sarà effettuato direttamente soltanto dall’organizzazione del Titolare, come specificato al successivo art. 7, mediante l’ausilio di soggetti specificamente nominati Responsabili ai sensi dell’art. 29 Codice ovvero Incaricati ai sensi dell’art. 30 Codice, ovvero per il tramite di soggetti terzi, all’uopo nominati Responsabili, in conformità con quanto previsto all’art. 29 del Codice. Tutti i soggetti nominati svolgeranno esclusivamente le operazioni di trattamento, per conto del Titolare, nei limiti, con le forme e secondo le modalità espressamente indicate nei rispettivi atti di nomina.
5.3 – Il trattamento dei dati avverrà con logiche strettamente correlate alle finalità indicate e con modalità che garantiscano la loro sicurezza e riservatezza, attraverso l’adozione misure di sicurezza in grado di impedire l’alterazione, la cancellazione, la distruzione, l’accesso non autorizzato o il trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, in conformità con quanto disposto dal Titolo V Codice e dal relativo Disciplinare Tecnico (Allegato B).
Articolo 6 – Ambito di circolazione dei dati e comunicazione
6.1 – I Vostri dati personali, oggetto della presente informativa, potranno essere comunicati in via obbligatoria o necessaria alla corretta esecuzione del servizio e gestione del rapporto a:
–    Arbitri o Conciliatori designati, –    Presidente dell’Associazione Nazionale per la l’Arbitrato & la Conciliazione (A.N.P.A.R.) di Pellezzano-Salerno, nel caso sia stato richiesto il servizio di nomina dell’arbitro, o qualsiasi altro soggetto terzo, a cui la clausola compromissoria o le parti, conferiscano l’incarico di nominare un arbitro, –    Consulenti Tecnici, traduttori o stenotipisti incaricati specificamente, nel caso di arbitrato  – Liberi professionisti incaricati rispettivamente dalle parti,  – Soggetti Istituzionali con cui il Titolare ha stipulato una convenzione, ai sensi del punto 1.3, in relazione al singolo arbitrato “coamministrato”, –    Istituti bancari per la gestione di incassi e pagamenti derivanti dall’esecuzione dell’incarico.
6.2 – Nell’ambito delle finalità indicate nella presente informativa, qualora sia necessario comunicare i dati a soggetti diversi dal Titolare, per lo svolgimento delle attività inerenti la gestione della contabilità, degli adempimenti fiscali in generale, dei sistemi informativi o della postalizzazione dei documenti, quest’ultimo provvederà alla designazione degli stessi quali Responsabili del trattamento.
6.3 – Qualora la Conciliazione o l’Arbitrato si svolga all’estero o nei confronti di una parte residente all’estero, i Vostri dati potranno essere trasferiti all’estero, nel paese sede del procedimento o di residenza dell’altra parte.
6.4 – Il Vostro recapito potrà essere comunicato alla società che si occupa della Mailing List di A.N.P.A.R., per l’invio del materiale informativo, ai sensi del punto 2.2.
6.5 – La presente Informativa non riguarda i trattamenti svolti, in relazione ai singoli arbitrati “coamministrati”, da parte dei Soggetti Istituzionali, di cui al punto 1.3 che, operando in qualità di Titolari autonomi, sono tenuti a fornire la propria informativa. Parimenti la presente informativa non riguarda i trattamenti svolti dai soggetti indicati al punto 6.1, che operano come Titolari autonomi.
Articolo 7 – Ambito di accesso ai dati personali dell’Interessato da parte dell’organizzazione privacy del Titolare
7.1 – All’interno della realtà organizzativa del Titolare, potranno avere accesso ai Vostri dati personali per compiere operazioni di trattamento – limitatamente alle funzioni/mansioni proprie di ciascuna carica e conformemente alle rispettive nomine: oltre al Segretario e al Vice Segretario Generale, ai membri del Consiglio Arbitrale, il Responsabile per la gestione delle istanze ex art. 7 Codice, le Aree “Arbitrato” o “Conciliazione”, “Convegni”, “Amministrazione”.
7.2 – Con specifico riferimento all’attività relativa alla gestione degli aspetti contabili e amministrativi, potranno avere accesso ai dati personali – nei limiti e secondo le modalità indicate nell’incarico conferito – i Responsabili esterni all’uopo nominati.
7.3 – Con riferimento all’attività necessaria all’assistenza e alla manutenzione degli strumenti elettronici, potranno avere accesso ai Vostri dati contenuti negli archivi elettronici anche il Responsabile esterno all’uopo nominato e la Web Farm, nei limiti e secondo le modalità indicate negli incarichi conferiti.
Articolo 8 – Durata e aggiornamento
8.1 – Il trattamento avrà durata pari a quella necessaria per l’esecuzione dei servizi richiesti e terminerà con il cessare degli stessi a qualsiasi titolo.
8.2 – Ferma restando la necessità di archiviazione conservativa, sono fatte salve le operazioni di trattamento successive alla cessazione del rapporto e derivanti dalla necessità di adempiere ad obblighi di natura civilistica, fiscale o tributaria vigenti, di gestire l’eventuale contenzioso derivante dal rapporto e promosso da o nei confronti del Titolare, di elaborazione a fini statistici in forma anonima.
8.3 – Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 11, co. 1, lett. c) Codice, i dati personali saranno aggiornati in seguito a Vostra segnalazione nel rispetto di quanto previsto dall’art. 7, co. 3, lett. a) Codice.
8.4 – L’invio di comunicazioni via mail agli indirizzi comunicati per il perseguimento della finalità di cui al punto 2.2. potrà continuare anche oltre il termine di cui al punto 8.1. L’Interessato potrà in ogni caso chiedere la cessazione di tale trattamento, inviando una mail in tale senso, al seguente indirizzo: segreteria@anpar.it
Articolo 9 – Diritti dell’Interessato
9.1 – L’art. 7 del Codice riconosce all’interessato l’esercizio di specifici diritti, in particolare:
a)    ottenere dal Titolare del trattamento dei dati la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile;
b)    conoscere l’origine dei dati, la finalità, le modalità e la logica applicata nel trattamento effettuato;
c)    conoscere gli estremi identificativi dei Responsabili del trattamento e delle categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati;
d)    ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come l’aggiornamento, la rettificazione o, qualora l’interessato vi abbia interesse,l’integrazione dei dati medesimi;
e)    opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che lo riguardano ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
f)    opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.
Qualora, a seguito della richiesta di cui all’art. 7 del Codice non risulti confermata l’esistenza di dati che riguardano l’Interessato, potrà essere richiesto a quest’ultimo un contributo spese, comunque non superiore a Euro 5,00.
Le richieste dovranno essere rivolte al Responsabile per le richieste ex art. 7, presso la Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di Pellezzano-Salerno, Loc. Corgiano 20/D 84080- Pellezzano oppure al seguente numero di fax: +(39) 089.481037, oppure al seguente indirizzo e-mail: segreteria@anpar.it

Articolo 10 – Titolare e Responsabili
10.1 – Titolare del trattamento dei dati personali raccolti è Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di Pellezzano-Salerno, con sede legale a 84080 – Pellezzano, in Loc. Corgiano, 20/D, in persona del suo Presidente.-
10.2 – Il Responsabile privacy per le procedure ex art. 7 è: Signora Carolina Santoro.
10.3 – L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento è disponibile presso la sede del Titolare.
10.4 – Le operazioni di trattamento avvengono presso la sede operativa del Titolare e presso la sede di soggetti terzi espressamente nominati Responsabili ex art. 29 Codice, nei limiti, con le modalità e secondo le forme di cui ai rispettivi incarichi.