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Ora i cittadini hanno un motivo in più per avviare procedure di mediazione. Infatti, mentre tutti gli atti, documenti e provvedimenti relativi al procedimento di mediazione sono ESENTI da qualsiasi  imposta fissa di bollo  e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura, (fatta eccezione dei verbali di accordo la cui  esenzione  dall'imposta di  registro resta entro il limite di valore di 50.000 euro), al contrario di quei cittadini, che mal consigliati, baipassano la mediazione saranno costretti a pagare onerose spese di giustizia.  Infatti, con l'entrata in vigore della legge  24 giugno 2013 n. 71, cambia l'imposta  fissa di BOLLO. La legge dispone che l’imposta fissa di bollo:
– in tutti gli atti ove sia prevista nella misura di 1,81 euro, passi a 2 euro;
– in tutti gli atti ove prevista nella misura di 14,62 euro, passi a 16 euro.

Per saperne di più i cittadini possono telefonare al n. 089. 274305 e conoscere così quanto costa in termine di  tempo e denaro iniziare un giudizio ordinario e la convenienza  ad avviare invece un procedimento di mediazione. Non tutti sanno per esempio che quello che si spende in caso di mancata adesione sarà a carico di chi non aderisce oppure in caso di adesione chi fa fallire l'accordo di mediazione potrebbe pur avendo ragione essere soccombente nelle spese dell'intera procedura di mediazione.