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Egr. Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano,
stiamo ricevendo  centinaia di e-mail come questa, in calce allegata, che ci lasciano capire come il CNF e i COA stanno facendo di tutto per intralciare il cammino della mediazione civile e commerciale. Malgrado questo:  avvocati, prat. avvocati, giovani laureati  e iscritti in altri ordini professionali,  stanno dando fiducia  al nuovo istituto giuridico. Circola, anche,  una voce  di un rinvio   a settembre c.a. dell’esperimento  del tentativo obbligatorio di conciliazione  previsto per le materie di cui all’art. 5 del D. Leg.vo  n. 28/2010. Mi auguro che sia solo “una voce” messa in atto da grossi studi professionali e che non corrisponda al vero, perchè se, questo dovesse accadere,  significherebbe iniettare nella speranza di lavoro dei giovani una sfiducia che nuocerebbe non poco, sia per la divulgazione già da tempo avviata nei confronti dei cittadini in materia di risoluzione di controversie, attraverso la mediazione civile, che ai cittadini stessi che stanno aspettando la data del 20 marzo per avviare tentativi di conciliazione, al fine di  risolvere controversie senza la presenza di un difensore. La nostra associazione, che fin dal 1995, si è dedicata ai sistemi alternativi alla Giustizia ordinaria con oltre 2.000 (duemila iscritti) –  rappresentativa di interessi legittimi dei mediatori – chiede  che il Ministro On. Alfano e chi ci legge per conoscenza e ognuno per le proprie competenze,  un intervento, al fine di  invitare il CNF di accreditare i corsi per la formazione  per mediatori  istituiti dagli enti accreditati senza discriminazione e di dare assicurazione che non ci saranno rinvii in merito all’obbligatorietà. Certo di un riscontro, vogliate gradire gli auguri di buon anno e cordiali saluti.

Il presidente
Dott. Giovanni Pecoraro

Sperando di fare cosa gradita, inoltro mail ricevuta in data odierna  in materia di Modello di regolamento Organismi di mediazione presso i Coa.

Unknown Newsletter n.3                                     
22 dicembre 2010

4. Corsi per Mediatori.
Il Consiglio nazionale forense, nella seduta amministrativa del 10 dicembre, dopo ampia discussione, ha deliberato di non riconoscere crediti ai fini della formazione continua (regolamento sulla formazione continua, luglio 2007) ai corsi per l’acquisizione della qualifica di “mediatore”.

A cura dell’Ufficio Comunicazione e Media
in collaborazione con l’Ufficio studi

Consiglio Nazionale  Forense
Via del Governo Vecchio n.3
www.consiglionazionaleforense.it