Per una vera deflazione dei processi giudiziari è necessario mediare i conflitti piuttosto che aggravarli. Questo è il compito del mediatore e delle parti. Un accordo di mediazione fortemente voluto dalla nostra coordinatrice regionale della Puglia, Avv. Maria Cataldo che, commuove gli animi.
Bari 19 marzo 2021Il FATTO
Caro Presidente, oggi Le scrivo perchè ho chiuso positivamente una mediazione volontaria. I protagonisti sono due ragazzi, uno dei quali ancora minorenne, che qualche mese fa si sono picchiati perchè si contendevano una ragazzina. La storia, di per sè, potrebbe sembrare romantica, ma, ahinoi, ha portato, soprattutto per i genitori, molta preoccupazione e sofferenza. Il ragazzo più grande, anche se appena diciottenne, ha avuto la peggio riportando lesioni alla teca cranica. Sono scattate reciproche denunce e richieste di risarcimenti. Contravvenendo alle regole, ho tenuto diversi incontri ‘preliminari’ perchè tenevo davvero alla loro pacificazione e, onestamente e senza presunzione, se li avessi lasciati andare barricandoli dietro la scelta di proseguire con la mediazione, non so se oggi si sarebbero stretti la mano, come in effetti hanno fatto. I ragazzi sempre silenziosi, i familiari invece più determinati nel rappresentare le pretese e nel giustificare i loro figli. Immedesimandomi, come genitore, ho cercato di trovare la ragione che mi avrebbe indotta a trovare un accordo. Ho fatto leva sulla circostanza che la pendenza di questi giudizi avrebbe seriamente pregiudicato il futuro imminente di questi ragazzi, il loro curriculum, la loro partecipazione ai concorsi, a corsi, sino a finire ad un eventuale posto di lavoro perchè, con i tempi della Giustizia, il certificato penale sarebbe rimasto ‘macchiato’ a lungo. Sic! Gli occhi di tutti, seduti attorno al mio mega tavolo, ma a distanza regolamentare, erano rivolti improvvisamente verso il basso, anche quelli dei miei colleghi avvocati, anche loro genitori. Da quel momento la strada è stata in discesa, si è trattato solo ridurre le pretese risarcitorie e di concordare un pagamento dilazionato. Allo stesso tempo, però, in quel momento potevano lasciarmi, trovare un accordo negli studi dei loro avvocati e, onor del vero, ho creduto lo facessero. Invece no, concordemente hanno voluto che l’accordo si chiudesse con me, in mediazione, dove hanno iniziato il loro cammino. Questa è la forza della mediazione, che dopo dieci anni per certi versi mi fa ancora commuovere, quasi quanto le parole della Cartabia. Mi sembrava doveroso condividere con Lei questa esperienza, perchè non dimentico che se vivo queste emozioni è sempre grazie a Lei e alla famiglia Anpar.
Comunque, XXXXXXX, la ragazzina che ha scatenato il putiferio, oggi è la fidanzata di XXXXXX, il ragazzo minorenne. Secondo me è un grande amore.
verbale di prosecuzione e accordo NEY_VITALE 20 marzo 2021