LA TEORIA DEL "POI"
Dopo un'attenta lettura consulta il nostro Calendario Corsi
Registriamo oggi tantissimi commenti critici sulla formazione per mediatore sia da parte di chi ha già frequentato un corso e sia da parte chi si appresta a farlo. Nei commenti sono riportate lamentele circa l’impossibilità di accedere all'attività professionale a causa della mancanza di informazioni o di informazioni che non trovano reale riscontro nella realtà. L'accesso alla professione di mediatore è legata, infatti, alle decisioni dei rappresentanti legali di accettare o meno all'interno del proprio organismo mediatori dei quali non si conosce bene il grado di preparazione.
Sono almeno 10.000 i giovani laureati e i professionisti che pur avendo conseguito un attestato di mediatore non possono esercitare questa nobile attività, forse perchè hanno badato più al costo che ai requisiti per poter esercitare in concreto l'attività di mediatore attraverso un ORGANISMO DI MEDIAZIONE disposto ad accettare l'inserimento nel proprio elenco dei mediatori. Premettiamo che gli organismi di formazione e mediazione non sono agenzie di lavoro e che chiunque promette lavoro, dopo l'aver frequentato un corso o essersi iscritto ad un organismo, è passibile di denuncia penale. E' solo ed unicamente il mediatore che può offrire la propria disponibilità fino ad un massimo di 5 organismi a poter essere designato dall'organismo. La designazione avviene secondo competenze specifiche del mediatore (esperienza e specializzazione formativa) e ad esclusiva discrezione del rappresentante legale e secondo quanto stabilito nel regolamento dell'ente, reso pubblico su internet. Gli STEP per una buona formazione sono ampiamente specificati su questa homepage.
Come frequentare un corso ed essere poi sicuro di esercitare l'attività di mediatore come una qualsiasi altra attività professionale?
L'ANPAR ti chiede di leggere attentamente e di applicare la " TEORIA DEL POI" . La teoria, sviluppata in sei punti, sembra facile ma non è così, è necessario leggere attentamente e riflettere profondamente.
1. Frequento il corso e poi……..?
2. Trovo l'organismo/i che accettano la mia disponibilità…..e poi?
3. L'organismo/i mi consente di fare in breve tempo possibile il tirocinio (20 partecipazioni)…… e poi?
4. Finalmente sono mediatore professionale………..e poi?
5. Le parti o l'organismo/i mi designano…….. e poi?
6. Sono designato e porto a termine la mediazione o c'è mancata adesione, ricevo l'indennità (che non è quella prevista in tariffa) …….e poi?
Se leggi e fai leggere attentamente quanto riportato sul sito, l'ANPAR ti dice PRIMA come eliminare questo tipo di frustrazioni e poter iniziare una nuova attività professionale, presso una struttura con una ventennale esperienza nei sistemi di A.D.R. (Alternative Dispute Resolution) e unica associazione regolamentata che rappresenta gli interessi legittimi dei mediatori ai sensi dell'art. 26 comma 2, d.lgs. 206/2007. Più si allarga la cerchia di amici che avvertano gli amici che si apprestano a seguire altri corsi più si allarga il ventaglio di opportunità dei mediatori iscritti all'organismo dell'ANPAR. E non dimenticarti della possibilità di poter ricevere il contributo per ogni amico o segnalazione di colleghi che indirizzi a frequentare uno dei tanti corsi in mediazione ed altri sistemi di A.D.R.
Se poi metti assieme almeno 8 colleghi che vogliono acquisire la qualifica di mediatore specializzato scrivi una e.mail ad info@anpar.it l'organismo studierà un corso ad hoc nella tua città a costo ridotto e con possibilità per chi l'organizza o di sconti o di compensi per l’organizzazione svolta.
Conclusioni:
per evitare la "via crucis" per trovare un organismo di mediazione che accetti "la tua disponibilità a mediare"e che non sottragga nulla all'indennità a te spettante è necessario informarsi prima di iniziare un corso e non "POI".
Vi siete mai chiesti perchè tantissimi organismi di mediazione non inseriscono gli indirizzi e i numeri telefonici dei mediatori iscritti ovvero inseriscono indirizzi senza il cognome e nome??????????
AVVISO PER CHI SI APPRESTA A FREQUENTARE UN CORSO PER MEDIATORE/CONCILIATORE
CORSI DI AGGIORNAMENTO PER FORMATORI
Si ricorda che gli enti formativi ai sensi dell'articolo 17, comma 6, hanno l'obbligo di rendere pubblici "gli elenchi dei formatori e dei responsabili scientifici ". Agli stessi obblighi sono tenuti gli enti formativi pubblici (Università, Camerae di Commercio, Ordini professionali)
Le tappe per svolgere l'attività di conciliatore, secondo quanto previsto dal D.M. (regolamento attuativo) N. 180
GLI STEP DA TENERE PRESENTE PER DIVENTARE CONCILIATORE SPECIALIZZATO
Le tappe per svolgere l'attività di conciliatore:
1) Requisiti:
I requisiti di qualificazione dei mediatori, sono i seguenti:
- possedere un titolo di studio non inferiore al diploma di laurea universitario triennale ovvero, in alternativa devono essere iscritti a un ordine o a un collegio professionale;
- il possesso di una specifica formazione o specifico aggiornamento almeno biennale acquisiti presso gli enti di formazione accreditati presso il Ministero di Giustizia,
- non aver riportato condanne definitive per delitti non colposi o per pena detentiva non sospesa,
- non essere incorso nell’interdizione perpetua o temporanea dai pubblici uffici,
- non esser stato sottoposto a misure di prevenzione o di sicurezza,
- non aver riportato sanzioni disciplinari diverse dall’ avvertimento.
Chi possiede i titoli deve frequentare un corso TEORICO-PRATICO formativo altamente specializzato di 50 ore, con ente iscritto nell'Elenco, presso il Ministero della Giustizia e superare la prova finale di valutazione.
L'Ente, deve assicurare: una capacità finanziaria con un PATRIMONIO NETTO, minimo di euro 10.000,00 (diecimilaeuro). L'adeguamento patrimoniale per gli enti accreditati prima del Regolamento deve avvenire entro trenta giorni dalla richiesta da parte del ministero. Il direttivo A.N.P.A.R ha già deliberato e sottoscritto la patrimonializzazione.
L'Ente formativo A.N.P.A.R. ha già previsto l’istituzione di un distinto percorso di aggiornamento formativo, di durata complessiva non inferiore a 18 ore, articolato in corsi tecnici e pratici avanzati, compresi di sessioni simulate partecipate dai discenti ovvero in alternativa, di sessioni di mediazione, i corsi di aggiornamento devono avere per oggetto le materie di al successivo comma.
3) Gli organismi di conciliazione
Dopo il superamento della prova finale di valutazione il candidato, deve Iscriversi – per essere designato, a risolvere controversie- ad un organismo, pubblico o privato – presso il quale deve svolgersi il procedimento di conciliazione – disposto a far svolgere la tua opera o il tuo servizio nell'organismo o comunque nell'ambito del procedimento di conciliazione. L'Organismo privato, deve essere iscritto nel Registro del Ministero di giustizia e deve assicurare: una capacità finanziaria con un PATRIMONIO NETTO, minimo di euro 10.000,00 (diecimilaeuro), una capacità organizzativa di poter svolgere l'attività di mediazione in almeno due regioni italiane o in almeno due province della medesima regione, la compatibilità dell'attività di mediazione con l'oggetto sociale e lo scopo associativo, garanzia di serietà ed efficienza.
4) Programma
- normativa nazionale, in materia di mediazione e conciliazione,
- normativa comunitaria e in materia di mediazione e conciliazione,
- normativa internazionale in materia di mediazione e conciliazione,
- metodologia delle procedure conciliative e aggiudicative di negoziazione e di mediazione
- tecniche di gestione del conflitto e di interazione comunicativa,
- mediazione demandata dal giudice,
- efficacia e operatività delle clausole contrattuali di mediazione e conciliazione, forma, contenuto e
- effetti della domanda di mediazione e dell’ accordo di conciliazione,
- compiti e responsabilità del mediatore;
5) Conclusione
Fare un corso – senza la possibilità successiva – di essere iscritto ad un organismo di conciliazione è come non averlo FATTO. Qui, sta anche la differenza di costi tra corsi e corsi. Inoltre, è sempre buona norma, nell'ipotesi di "organismi privati" disposti ad iscrivervi, accertarsi anche- per una maggiore trasparenza deontologica – che il rappresentante legale, deputato a designare il conciliatore e i componenti degli organi di amministrazione e di controllo del medesimo, non svolgano attività di mediazione.
Tanto per essere ancor più chiari, per esempio il Presidente dell'Organismo A.N.P.A.R. ed alcuni componenti del direttivo, non possono essere nominati a risolvere controversie in tema di mediazione civile e commerciale. Questo per evitare che importanti controversie se le assegnino i "soliti noti" a discapito di chi ha provveduto a far avviare la procedura conciliativa ad un organismo dove si è iscritto piuttosto che ad un altro.
La frequenza del Corso dà diritto all'accredito di crediti formativi per la formazione continua della relativa categoria professionale nella quantità prevista dal rispettivo Regolamento. Per iscriversi al corso, per diventare mediatore/conciliatore per la risoluzione di controversie civile e commerciali, frequentabile da max 30 corsisti (per l'inclusione fra i primi trenta vale la data del bonifico), è necessario compilare la Domanda qui allegata ed inviarla a mezzo fax, unitamente a! copia del bonifico al n. Fax 089.481037
Detto ciò, è importante dunque, trovare un ORGANISMO di CONCILIAZIONE, pubblico o privato – presso il quale deve svolgersi il procedimento di conciliazione – disposto a far svolgere la tua opera o il tuo servizio nell'organismo o comunque nell'ambito del procedimento di conciliazione. La serietà di un Organismo si valuta anche tenendo conto del fatto che i responsabili dell'Organismo NON DEBBONO ESERCITARE ATTIVITA' DI MEDIATORE e disponibili, invece ad affiancare – nelle conciliazioni più complesse – il Conciliatore, questo per evitare FENOMENI CLIENTELARI o CONFLITTI di COMPETENZE.
6) Consigli finali
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E' bene precisare che il patrimonio netto opera come garanzia nei confronti dei terzi, dunque è opportuno nell'arco temporale dei sei mesi o scegliere un ente che dichiari pubblicamente di possedere già un patrimonio netto, come previsto dal Regolamento o attendere che quell'ente si adegui.
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Diffidare e denunciate chi chiede soldi per aperture di agenzie di mediazione o aperture in franchising di qualsiasi natura. La designazione e l'anticipazione del compenso spettante al conciliatore designato prima dell'inizio della procedura, idonea a dirimere controversie in materia civile e commerciale compete, al solo responsabile legale degli organismi pubblici e privati iscritti presso il Ministero di Giustizia.
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In merito alla partita IVA bisogna valutare se si esercità continuativamente l'attività di conciliatore e o se la stessa è solo occasionale, se si esercita attività di lavoro subordinato o occasionale non è necessaria. Nessuna iscrizione salvo quella presso l'organismo è per ora prevista. Per altri ed ulteriori dettagli consulti anche il sito news comprese al sito www.anpar.i